Approccio Terapeutico

L’approccio terapeutico segue principalmente un orientamento cognitivo- costruttivista. Questa strategia terapeutica ha come presupposto fondamentale la concezione che non esiste una realtà oggettiva, universale e pertanto uguale per tutti, ma che esistono tante realtà così quanti possono esserne gli osservatori. Con ciò si intende che ognuno di noi attribuisce un significato personale a ciò che lo circonda, utilizzando modalità specifiche con cui si rappresenta il mondo e ricorda le esperienze della vita passata. La conoscenza personale prende forma in relazione al tipo e alla qualità dei legami di attaccamento che si sono strutturati nel corso dello sviluppo individuale con le figure significative (genitori, o che comunque si è occupato di noi), fino a diventare una caratteristica stabile della nostra personalità. L’obiettivo della terapia diventa dunque la comprensione ovvero di individuare quali sono gli “schemi” attraverso i quali viene ordinato e dato un significato a quanto accade intorno a noi e una volta compresi, renderli più flessibili, aumentare i punti di vista dell’osservazione, ponendo particolare attenzione alla emozioni dolorose (angoscia, depressione, rabbia ecc.) perché è solo conoscendole ed entrandoci in contatto che si possono trovare strategie utili per affrontarle e gestirle nel migliore dei modi possibili. Il cambiamento che si ottiene attraverso questo percorso può essere considerato di tipo profondo, in quanto si arrivano a comprendere i nuclei della nostra personalità permettendoci così di allargare i margini della nostra consapevolezza. L’approccio cognitivo vanta il rigore e la precisione proprie dell’approccio scientifico, senza tuttavia tralasciare l’importanza della variabilità individuale,  ponendo particolare attenzione alla singolarità dell’individuo e alla sua unica e irripetibile visione del mondo.

Parallelamente a questo modello di terapia, soprattutto nella fase iniziale, vengono affiancate tecniche appartenenti al repertorio della terapia cognitivo-comportamentale, con strategie mirate alla risoluzione del sintomo attraverso la valutazione dei pensieri che sottendono alle emozioni negative e dunque al disturbo presentato. La teoria di fondo è che agendo sui pensieri e sul comportamento diviene possibile migliorare la nostra qualità di vita.

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